©Leonardo Mellace
Università Magna Graecia di Catanzaro
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Recensione al volume di Barbara Spinelli, La sovranità assente, Einaudi, 2014, p. 74.
“La sovranità assente”, scritto da Barbara Spinelli, è un testo agile che mette a disposizione del lettore importanti spunti di riflessione. Un libro che costituisce uno stimolo per interrogarsi circa l’attuale realtà economico-politica europea. Sarebbe auspicabile, secondo l’Autrice, che l’Europa diventasse un soggetto intermedio fra Stati e mercato globale, dove organizzare una politica democratica comune in grado di far sopravvivere gli Stati moderni, troppo piccoli per competere con le nuove potenze emergenti. Rintraccia, ancora, sin dall’introduzione, la colpa dei governanti europei nell’aver fatto fallire il “sogno” di una Europa unita e democratica. Sarebbe loro, a Suo dire, la colpa di tutto questo sfacelo, perché avrebbero voluto tener stretto nelle loro mani quelle competenze statali che, se fossero state cedute all’Europa, l’avrebbero certamente fatta decollare.