© Chiara Furios
Instituto Nacional Italiano de la Seguridad Social
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Riassunto
L’articolo vuole evidenziare come le nuove tecnologie offrano modalità indirette di controllo del lavoratore.
Come sappiamo, lo Statuto dei Lavoratori regola le modalità con cui il datore di lavoro può controllare il lavoratore, ponendogli una serie di limiti, ad esempio nell'installazione di telecamere, nelle modalità di rilevamento della presenza, nel controllo della navigazione tramite Internet e uso della posta elettronica.
L’emergenza COVID-19 ha incrementato in modo improvviso e senza precedenti la percentuale di lavoratori in smart working e quindi le forme di controllo sul lavoratore sono necessariamente cambiate rispetto a quelle applicate all'interno della sede aziendale.
Per la tutela della dignità, della privacy e della libertà di comunicazione è necessario aggiornare le forme di tutela e informazione del lavoratore.
L'articolo illustrerà come sia possibile controllare il telelavoratore attraverso il controllo delle sessioni, la posta elettronica e come l'utilizzo dei computer e dello smartphone dell'azienda permetta al datore di lavoro di monitorare ogni attività che ha avuto luogo, anche durante l'orario non lavorativo, in questi dispositivi.